L'opera
Punto di visto multiplo, poliedrico, complesso, non solo sguardo lucido e penetrante del racconto dell´infanzia tipico dei primi volumi dell´autrice è caratterizzante di questa opera. È più massiccia e coraggiosa la presenza della lingua sarda che rende testimonianza di una forte tradizione religiosa orale affiancata al desiderio dell´autrice di fissare sulla carta segni della memoria orale popolare e rendere accessibili i testi ad un pubblico più ampio (La fede della mia famiglia). In altri racconti il suo linguaggio abbandona stilemi conosciuti con farsi "voce ripetitrice" che ha la frammentarietà emozionante del racconto dal vivo (L´esoterismo) o la presa diretta della trascrizione simbolica di Uno strano sogno.
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