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Glocal Jazz

11 storie e 216 sfumature di jazz (in Sardegna)

18,00 € Glocal Jazz
Codice ID 978-88-95692-83-8
Autore/i Claudio Loi
Editore Aipsa Edizioni
Edizione 2013
Pagine 408 (illustrato)
Formato 13 x 21 cm
Rilegatura Brossura con lembi e cucitura filo refe
Collana percezioni musiche
Genere Musica e spettacolo
Supporto Cartaceo
Introduzione Francesco Forlani
Gigi Cancedda
Lingua di pubblicazione Italiano

L'opera

Questo volume nasce con l´intenzione di completare alcuni discorsi iniziati con i primi due volumi sul jazz in Sardegna. Idealmente diviso in due parti, la prima contiene 11 storie legate in qualche modo al jazz: interviste, testimonianze, saggi brevi. La seconda parte vorrebbe essere una fotografia della situazione attuale (siamo già negli anni Dieci) del jazz in Sardegna attraverso la numerosa produzione discografica uscita tra il 2010 e parte del 2013. In alcuni casi sono brevissime segnalazioni, in altri casi l´analisi è più complessa e, talvolta, corredata da interviste e immagini. Credo che i tre volumi nel loro insieme riescano a fornire un quadro abbastanza fedele di cosa è il jazz sardo, della sua storia, l´evoluzione, i fermenti contemporanei, i protagonisti. Per quanto mi riguarda è il mio personale omaggio a tutte quelle persone che hanno reso possibile questo incredibile miracolo locale. Anche se, come consiglia Gianrico Manca, il jazz sardo (o italiano o lituano) non esiste ma è solo jazz, credo che la Sardegna nel suo piccolo abbia svolto un ruolo importante nella creazione di questo sogno. E non è ancora finita. Le undici storie che si trovano a inizio volume hanno origini e motivazioni differenti, ognuna con una propria identità. Apre il libro L´insostenibile leggerezza del... Jazz, una riflessione di Gigi Cancedda che ci porta direttamente al cuore della faccenda. Il barbiere, la radio e il jazz rimarca la fondamentale importanza che la radio ha avuto nella nascita del jazz in Sardegna sia attraverso le produzioni originali e le orchestre residenti sia con le trasmissioni che negli anni hanno dato spazio alla musica. Un peu d´amour è la storia di una bellissima romanza di Lao Silesu che negli anni è diventata uno standard apprezzato da musicisti di tutto il mondo (non solo jazz) con la speranza che qualche jazzista nostrano ci metta le mani. La storia di Giorgio Porcedda (attraverso le parole di suo figlio Giovanni) è un omaggio a un musicista che ha vissuto in diretta i primi vagiti del jazz sardo, una storia esemplare come quella di tanti suoi colleghi che purtroppo stiamo dimenticando. La sua storia è un po´ la storia di tanti musicisti che negli anni abbiamo colpevolmente abbandonato. Per lo stesso motivo la testimonianza di Guido Carro ha per me un valore enorme che ci trasporta in un mondo lontano ma non troppo, dove la musica è stata la giusta medicina per molti tormenti. La versione di Bruno è la sintesi dell´avventurosa vita di Bruno Massidda raccontata da lui stesso: un testimone diretto che finalmente ha avuto voglia di raccontarsi. Ampie vedute è un omaggio personale a Paolo Carrus uno dei migliori interpreti della nuova ondata del jazz isolano, quella generazione che - dagli anni Settanta in poi - ha prodotto le migliori esperienze di questa scena. Il breve pezzo su Marcelle Marchesi e il jazz, Raglio d´asino vince il festival, è stato scritto in occasione dei cento anni dalla nascita (1912-2012) di questo grande artista che ha avuto con la Sardegna rapporti molto stretti ma che si stanno lentamente allentando. Suona tre volte il corno analizza il rapporto tra gli scritti di Sergio Atzeni e la musica (in particolare il jazz) e non ha nessuna pretesa se non quella di ricordare un grande scrittore. Don Cherry a Cagliari la testimonianza diretta fornita da Gianni Olla del primo vero concerto jazz in Sardegna, una sorta di spartiacque che segna la nascita di una nuova coscienza culturale e politica. L´ultima storia è quella di Vittorio Sicbaldi, quasi un paradigma del musicista contemporaneo: una storia importante alle spalle e un futuro tutto da costruire. Chiude il volume Magazzino Jazz Remix una lenta e dolorosa cavalcata poetica intrisa di psichedelia, blues, jazz, pezzi di ricambio e passione scritta da Alberto Lecca. Sono solo undici storie ma potrebbero essere molte di più. Il jazz sardo è un universo complesso e difficile da semplificare. È una rete intricata di rapporti umani, di spazi geografici, di idee e di battaglie. Un´ultima battuta sul titolo del volume scelto tra numerosi pretendenti (al titolo). Glocal Jazz è sembrato perfetto nel rappresentare la situazione della jazz sardo individuando subito una delle sue caratteristiche principali: essere un prodotto allo stesso tempo globale e locale, periferico e centrale, fuori dagli schemi e al contempo figlio di tutte le razze. (Claudio Loi)

Glocal Jazz

18,00 €

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