L'opera
I capelli non sono più lunghi come un volta. E i pantaloni a zampa di elefante sono scomparsi dal suo guardaroba da almeno quaranta anni. Ma il suo cuore da rockettaro è rimasto tale e quale. Fabio Fiorentino è una delle tante star di una Olbia che non c“è più. Quella delle band che sognavano l“America, quella dei capelloni che infiammavano le feste ispirandosi ai quattro ragazzi che da Liverpool avevano conquistato il pianeta. Tanta nostalgia. E soprattutto tante cose da raccontare. Così Fabio Fiorentino, classe 1948, batterista e più avanti pilastro della compagnia portuale e consigliere comunale, ha deciso di raccogliere decine di fotografie in bianco e nero e di scrivere una lunga storia per farne un libro, che si intitola semplicemente «Olbia live». Un viaggio intenso, preciso e commovente che racconta l“epopea musicale olbiese, dalla fine degli anni Quaranta alla metà dei Settanta.
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